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"Guarda, maestro! Ce l'ho fatta! Ci sono riuscito! Ho colpito e abbattuto e distrutto questa lurida ingannatrice, facendone poltiglia rosa! Prendi, orrenda mostruosità! A cosa ti giova ora essere immortale? Prova a causare altri guai, in questo stato! Contorta e straziata, con le interiora esposte, perché tutto il mondo le veda!"
—Alfred al termine della sua storia.


Alfred, anche noto come il Carnefice o come il cacciatore di Vilesangue, è un membro della branca di fanatici della Chiesa della Cura nota i Carnefici, ed è un antagonista minore del videogioco del 2015 Bloodborne.

È stato doppiato in lingua originale da Daniel Flynn, e in lingua italiana da Daniele Ornatelli.

Aspetto[]

Alfred è un uomo biondo dai capelli ondulati e la carnagione pallida, con due basette a montone. È molto giovane, specialmente per gli standard dei personaggi del gioco in cui si trova, e ha gli occhi verdi. Come gli altri Carnefici, indossa l'ingombrante Set del carnefice, una tenuta a più strati colorata di varie sfumature di grigio, con un grande mantello e un cappotto sotto di esso che striscia per terra ed è ornato da svariati bottoni in ottone. Sul petto è disegnata una runa Cacciatore. I suoi guanti sono di cuoio marrone ornati da dischi d'argento e sono arrotolati intorno agli avambracci, mentre le nocche sono borchiate. I pantaloni sono larghi, e indossa degli alti stivali marroni che arrivano alle ginocchia.

Personalità[]

A prima vista, Alfred è un individuo carismatico e sorprendentemente amichevole, un raggio di luce in mezzo all'oscurità di Yharnam. È cordiale ed estroverso, e offre immediatamente di collaborare con il protagonista fornendogli informazioni mentre prega dinanzi alla statua di Logarius, al quale è fanaticamente devoto. È anche di natura scherzosa, come evidenziato dalla sua ostilità verbale nei confronti dei Vilesangue.

Devoto membro della Chiesa della Cura, ne descrive molto spesso la grandezza e utilizza alcune delle sue espressioni per accomiatarsi, avendo dedicato la sua intera vita alla venerazione del Mastro Logarius.

Dopo avergli consegnato l'invito a Cainhurst, tuttavia, la sua dedizione rivela il suo aspetto più crudo, e si rivela essere un fanatico manipolatore, che ha sfruttato il giocatore per raggiungere il proprio obiettivo, e che non vede l'errore nelle sue azioni e rifiuta di opporsi all'autorità, alla cui propaganda si aggrappa poiché definisce la sua intera personalità.

Poteri e abilità[]

Alfred è un cacciatore, e ciò significa che può curarsi utilizzando le fiale di sangue e può essere evocato come alleato. È anche un individuo fisicamente prestante, in quanto la sua arma principale scala in Forza. Si serve di Elisir di piombo per ridurre i danni subiti ed evitare di barcollare quando viene colpito. La sua ruota può inoltre essere fatta girare per liberare gli spiriti vendicativi dei Vilesangue da lui uccisi e incrementare la sua potenza di attacco.

Biografia[]

Alfred può essere incontrato per la prima volta mentre prega dinanzi alla statua di Logarius, e rivolgendogli la parola si offrirà di collaborare con il giocatore, offrendogli della carta infuocata per celebrare il loro incontro. Può essere successivamente evocato come alleato contro la Belva assetata di sangue.

Una volta sconfitto il Vicario Amelia, Alfred si sposta vicino all'ingresso dei Boschi proibiti, e rivelerà informazioni sui Vilesangue, una setta che la Chiesa della Cura ha definito eretica, e che i Carnefici hanno giurato di sterminare a causa del loro sangue apparentemente "impuro."

Successivamente, il giocatore può viaggiare sino a Cainhurst e uccidere il mastro non morto di Alfred, raggiungendo l'ultima Vilesangue rimasta in vita e raccogliendo una lettera nella sua stanza. Se quest'ultima viene consegnata ad Alfred, questi esprime gratitudine e si mostra estasiato. Ritornando alle stanze della regina, questa viene trovata mutilata e ridotta a una mera massa di carne, e solo la testa è rimasta integra, mentre Alfred torreggia sui suoi resti, ricoperto di interiora, gongolandosi di aver finalmente compiuto il lavoro della sua vita, e deridendola per aver sofferto senza poter reagire. È evidente che Alfred è ormai divenuto ebbro di sangue, e ringrazia il giocatore per averlo aiutato a compiere la sua opera, domandandogli se riconosce la beltà di quanto ha appena fatto. Se viene aggredito in questa stanza, si mostra ancora più folle, uscendo di sé dopo aver visto il proprio sangue venire versato e gridando come un animale.

Se viene lasciato solo, ci si può imbattere in lui un'ultima volta nel luogo del suo primo incontro con il giocatore, dove ha lasciato la corona di Logarius come offerta al suo altare e si è ucciso, nella speranza di divenire anch'egli un martire come il suo maestro prima di lui.