- "Non sei umana! Sei solo un mostro... E ti ho creata io!"
- —Possessed Arius rivolto a Lucia.
- "Oohh! No... Il mio sogno... la mia vita... Sarei diventato il re di questo mondo..."
- —Arius poco prima di essere ucciso da Dante.
Arius è l'antagonista principale del videogioco del 2003 Devil May Cry 2.
È un ricco e folle uomo d'affari che ha fondato e possiede una compagnia pubblica internazionale chiamata Uroboros, una delle più ricche e potenti del pianeta, nonché un moderno stregone che ha ottenuto poteri demoniaci.
È stato doppiato in lingua originale da Sherman Howard.
Biografia[]
In cerca del potere di Argosax[]
Arius era il presidente di un'enorme compagnia internazionale nota come Uroboros. Ciononostante, divenne ossessionato dal potere demoniaco e cercò di liberare il potente signore dei demoni Argosax. Per fare ciò, si diresse a Dumary Island in cerca dei leggendari oggetti necessari a rilasciare il demone: gli Arcana.
A lui si oppose però Vie de Marli, un gruppo di cacciatori di demoni che un tempo aveva aiutato il leggendario cavaliere oscuro Sparda, e in seguito anche suo figlio, Dante.
Quando Arius si ritrovò faccia a faccia con una di loro, Lucia, sostenne che "la creatura difettosa" era tornata. Quando Lucia, confusa, gli domandò spiegazioni, Arius rivelò che lei era in realtà un demone artificiale da lui creato, che era stato però scartato dopo essersi rivelato difettoso. Anziché venire eliminata, tuttavia, a trovarla fu Matier, sua madre adottiva, che la crebbe come una figlia e la accolse a Vie de Marli. Lucia non gli credette e gli lanciò contro uno dei suoi coltelli, che lui però deviò e rilanciò indietro, squarciandole una manica e rivelando un simbolo a forma di "X" sul suo braccio, che a detta sua era il suo vero nome, "Chi". Arius le ordinò di consegnargli gli Arcana per fargli raggiungere il potere divino, ma Lucia si rifiutò e preparò nuovamente i suoi pugnali. Lui rispose affermando che il mondo era già ormai distorto e deforme, e che tutto ciò che un tempo apparteneva ai demoni sarebbe ritornato ai demoni. Arius trasportò così Lucia in una strana dimensione parallela ove dimoravano numerosi demoni, inclusa una gigantesca creatura chiamata Noctpteran. Più tardi venne raggiunto da Dante, ma gli aizzò contro il demone Furiataurus per evitare di doverlo combattere.
Dopo che Lucia e Dante trovarono tutti gli Arcana, la prima intimò al secondo di consegnargli a Matier mentre lei si occupava di alcune questioni in sospeso. Si diresse poi al palazzo della Uroboros nel centro città e sfidò Arius, ma venne da lui sconfitta e imprigionata. Dante giunse sul posto e si scontrò con lo stregone, ma fu costretto ad abbandonare lo scontro e gli Arcana, traendo Lucia in salvo dall'edificio in fiamme trasformandosi in Devil Trigger.
L'ottenimento del potere demoniaco[]

Arius (Possessed Arius) deformato dal potere di Arius dopo essere morto.
Nonostante i due riuscirono a rientrare nel complesso di edifici, il sole venne ben presto oscurato quando Arius cominciò il rituale. Tuttavia, tutto quanto andò storto poiché Dante aveva sostituito la Arcana Medaglia con la sua moneta truccata, totalmente priva di potere magico. Il mezzo demone e il falso dio cominciarono il loro scontro, e il primo emerse vittorioso, mentre il secondo gridò in preda alla disperazione per aver perso e aver visto infranto il proprio sogno. Poco dopo, Dante gli sparò in fronte a bruciapelo, apparentemente uccidendolo e lanciandolo fuori dall'edificio. Tuttavia, il portale per il mondo demoniaco si era comunque aperto, e Dante ne approfittò per entrarvi e affrontare Argosax.

La seconda e ultima versione deforme di Arius, Arius-Argosax.
Mentre Dante combatteva con Argosax, parte del potere del signore dei demoni trapassò nel mondo umano ed entrò in contatto con Arius. Questi si rianimò e trasformò in una deformità demoniaca. Lucia se ne accorse e cominciò ad affrontarlo. Con il progredire dello scontro, Arius cercò di demoralizzarla ricordandole che non era umana ed era semplicemente un mostro da lui creato, ma Lucia non si scoraggiò ricordando le parole di Dante: "I demoni non piangono." Furioso, Arius provocò un terremoto che fece precipitare Lucia in uno strapiombo. La seguì poi in fondo a esso e, mentre precipitava, si trasformò in una forma ancora più mostruosa nota come Arius-Argosax, proseguendo lo scontro con Lucia. Alla fine, dopo un lungo ed estenuante scontro, la cacciatrice di demoni riuscì a ucciderlo, ponendo definitivamente fine al suo regno di terrore.
Personalità[]

Alle volte Arius attaccava i nemici con un revolver.
Larga parte della personalità di Arius è composta da un'ossessione per il potere e per il diventare un essere divino. Ciononostante, si comporta in maniera scrupolosa e raffinata, si veste con abiti di grande valore e in generale si atteggia con grande compostezza, rimanendo quasi sempre calmo e celando la sua ossessione. Questa sua facciata ben rispecchia la vera natura della Uroboros, anche se alla fine Arius perde il senno a causa della sua ossessione di potere e diventa demoniaco, manipolatore e paranoico.
Poteri e abilità[]
Arius è uno stregone incredibilmente potente e ha accesso a numerose abilità magiche, incluse barriere magiche che fungono da scudi e teletrasporto. Può anche evocare e/o generare demoni e assassine demoniache, le Secretary. Ciononostante, alle volte attacca gli avversari con un proprio revolver.
Dopo essere stato rafforzato dal potere di Argosax, Arius riesce a resuscitare. Diviene molto più potente, benché goffo e facilmente aggirabile. Guadagna anche due tentacoli aggiuntivi sulla schiena, che utilizza per afferrare Lucia o sparare sfere energetiche. Sul petto si trova un'enorme bocca zannuta che però non sembra mai utilizzare in combattimento.
Nella sua terza forma, quella di Arius-Argosax, Arius assume un aspetto particolarmente rettiliano. In questa forma, attacca cercando di azzannare, spruzzando acido, o colpendo Lucia con la poderosa coda. Tuttavia, lo scontro è molto più semplice in questa forma, poiché essendo così grande è un bersaglio enorme.
Galleria[]
Immagini[]
Curiosità[]
- Arius prende il nome da Ario, un sacerdote cristiano del terzo secolo e fondatore dell'arianesimo, bollato come eretico poiché contestò la natura eterna di Cristo.
- La trasformazione di Arius dopo aver assimilato parte del potere di Argosax è diametralmente opposta a quella del signore dei demoni, in quanto parte relativamente "normale" e in seguito diviene deforme; Argosax invece comincia lo scontro come una deformità, e in seguito si trasforma in un essere simile a un umano.
- Il Mago è la prima carta degli Arcani maggiori in quasi tutti i mazzi di tarocchi. Su di essa è raffigurata una giovane figura negli abiti di un mago, con la mano sinistra che indica il terreno, e la destra verso il cielo che tiene in mano la bacchetta (il Bastone). Anche gli altri simboli dei tarocchi compaiono nell'immagine - Spade, Coppe e Denari giacciono tutti su un tavolo dinanzi al mago. Intorno alla vita vi è una cintura simile a un serpente, l'Uroboro.
- Rappresentare questa carta nell'universo di Devil May Cry è molto complicato. Il gesto iconografico del Mago simboleggia l'immanenza divina, la sua capacità di fare da tramite fra i cieli e la terra. Di conseguenza, il ruolo di Arius è una sovversione di questo concetto: egli vuole aprire il portale fra mondo umano e mondo demoniaco per "ottenere l'assoluta saggezza e trascendere tutto e tutti." Gli Arcana, pur avendo una propria definizione e uno scopo nell'universo di Devil May Cry, simboleggiano anche i quattro classici elementi: il fuoco, la terra, l'aria e l'acqua. Dando per assodato che la mano destra del Mago stia indicando il quinto elemento, l'etere, allora diventa chiaro il quadro dei cinque elementi classici dell'alchimia medievale. Infine, il nome della compagnia di cui Arius è presidente, Uroboros, è una deformazione della parola Uroboro - un antico simbolo che raffigura un drago o un serpente che si morde la coda, che rappresenta in generale l'eternità. Viene frequentemente utilizzato nell'alchimia, una branca nella quale Arius è particolarmente competente.
- In generale, la carta del Mago rappresenta la determinazione, lo spirito d'iniziativa, la manipolazione e il potere personale - tutte qualità che caratterizzano Arius.
- La possessione di Arius da parte di Argosax è un probabile riferimento biblico a Legione, che aveva posseduto un singolo uomo portandolo alla follia per poi venire bandito da Gesù in un gruppo di maiali.