Il re dei demoni Ganondorf, anche noto come Ganon nella sua forma demoniaca, è l'antagonista principale del manga del 2016 The Legend of Zelda: Twilight Princess di Akira Himekawa, che adatta gli eventi dell'omonimo videogioco del 2006.
Un crudele conquistatore e il possessore della Triforza del potere, Ganondorf venne bandito nel mondo del crepuscolo per aver tentato di tradire il regno di Hyrule. Dopo essere venuto a conoscenza degli eventi di un'altra linea temporale, nella quale era salito al trono ma era stato sconfitto da Link, e del suo destino in tutte le altre linee temporali, Ganondorf comprende che lui, Link e la principessa Zelda sono bloccati in un ciclo eterno di conflitto e cerca di spezzarlo definitivamente dominando tutti i suoi nemici. È lui a far salire al potere l'usurpatore Zant e, in questo manga, ha un ruolo molto più centrale rispetto al videogioco.
Aspetto fisico[]
Ganondorf è un alto e muscoloso guerriero Gerudo dalle pelle marrone-verdastro, i folti capelli rossi e gli occhi dorati. Indossa un'armatura in cuoio nero, una corona ingioiellata e un mantello rosso. Un altro tratto distintivo è il buco sul petto, lasciatogli dai saggi quando tentarono di giustiziarlo per il suo tradimento. Nella forma di Ganon, è un enorme demone simile a un maiale che mantiene la stessa colorazione della sua pelle da umano.
Personalità[]
Ganondorf è un uomo che si considera al di sopra dei meri concetti di bene e male. Accetta le proprie avide ambizioni e non si cura di chi soffrirà a causa delle sue azioni. Ama combattere, tanto che sprona Link a battersi con lui attingendo a tutta la sua rabbia e il suo odio, e si allieta del fatto che Link lo assecondi. Credendo di essere al di sopra di bene e male, ha un ego spropositato, che viene semplicemente fomentato dal fatto che possegga la Triforza del potere, poiché è convinto che le dee lo abbiano scelto, arrivando persino a riportare in vita Zelda solo per esporle il suo piano.
Tuttavia, per quanto malvagio, è estremamente intelligente e acculturato. È perfettamente consapevole del destino al quale lui, Zelda e Link sono condannati ad andare incontro, oltre che della psicologia della stirpe dell'ombra, usandola a proprio vantaggio rendendo Zant il proprio fantoccio. Nonostante la sua considerazione dei mortali come "vermi," sembra essere particolarmente affascinato dalla principessa Zelda, comportandosi quasi come un gentiluomo in ogni incontro con lei. Tuttavia, Ganondorf è, nel profondo, nient'altro che uno psicopatico il cui unico desiderio è quello di opprimere gli altri. L'intera storia lo vede cercare di costringere Link a combatterlo, e sbarazzandosi di chiunque cerchi di impedirglielo. Quando Link offre una tregua, Ganondorf si rifiuta di fare una cosa del genere, e sceglie di uccidersi consapevole che, in futuro, si reincarnerà per tornare a tormentare Hyrule.
Biografia[]
Ganondorf era il re dei ladri che guidò le Gerudo a conquistare Hyrule. Dopo aver ucciso il sovrano e aver devastato il castello, Ganondorf mise il regno a ferro e fuoco e cercò un modo per ottenere la Triforza e governare il mondo intero. Sconfitto dall'eroe del tempo, il suo piano venne fermato sul nascere quando la principessa Zelda viaggiò sette anni nel passato e collaborò con gli anziani per bandire Ganondorf nel mondo del crepuscolo prima ancora che cominciasse il suo piano. Dopo essere stato bandito nel mondo del crepuscolo, Ganondorf riceve i ricordi del suo sé stesso del futuro e scopre dell'esistenza di numerose linee temporali, apprendendo cosa accade in ciascuna di esse e comprendendo che lui, Link e Zelda saranno per sempre condannati a un conflitto eterno in quanto possessori della Triforza del potere, del coraggio e della saggezza, rispettivamente.
Ganondorf tuttavia si rifiuta di vedere il suo piano vanificato da questa rivelazione, e decide di spezzare per sempre il ciclo governando su tutto il creato. Si manifesta così a Zant sotto forma di divinità, convincendolo a compiere un violento colpo di stato che uccide tutti gli anziani di corte e maledice la principessa, Midna, trasformandola in una creaturina simile a un demonietto, facendo così salire Zant al potere. Spargendo magia oscura per tutto il mondo del crepuscolo, Zant e Ganondorf trasformano innumerevoli cittadini in mostri assetati di sangue, che vengono così sguinzagliati su Hyrule insieme all'esercito dei demoni di Ganondorf. Quest'ultimo riesce così finalmente a ritornare a Hyrule.
Utilizzando Zant come minaccia per costringere la principessa Zelda a consegnargli il regno, Ganondorf la cattura e ha una conversazione con lei, svelandole che sia loro due che lo spadaccino sono bloccati in un eterno conflitto in quanto possessori della Triforza e che lui, in quanto detentore della Triforza del potere, è colui destinato a governare poiché prescelto dalle dee, rivelando di avere intenzione di fondere il regno della luce e il mondo del crepuscolo, tramutando tutti gli abitanti in mostri e uccidendo chiunque preservi la sua umanità. Offre poi a Zelda la possibilità di unirsi a lui, ma lei rifiuta. Ganondorf decide allora di usarla come arma contro Link.
Alla morte di Zant, Ganondorf decide che è giunto il momento di cominciare la fase finale del suo piano, scatenando tutti i suoi mostri per uccidere chiunque a Hyrule, cosa che porta a un enorme scontro con i soldati del regno mentre lui attende Link in cima al castello e si prepara a fondere i due mondi. Link oltrepassa tutte le sue orde di mostri e lo raggiunge, ordinandogli di cedere la Triforza. Ganondorf però lo ignora e utilizza il suo potere per prendere possesso del corpo di Zelda e usarla per uccidere Link, che si rifiuta di farle del male. Sorprendentemente, Zelda resiste al controllo mentale e cerca di uccidersi per fermare Ganondorf. Fortunatamente, Midna sopraggiunge e libera Zelda dal controllo di Ganondorf, il quale si trasforma nella sua forma demoniaca, quella di Ganon, per uccidere definitivamente Link, il quale però riesce a sconfiggerlo trasformandosi in lupo mentre Midna cerca di ucciderlo usando i cristalli oscuri.
Tuttavia, Ganondorf riesce a uccidere Midna e a ritornare alla sua forma umana in vista dello scontro finale con Link e Zelda. Quest'ultima usa le sue frecce di luce per privarlo della sua magia, mentre Link sferra il colpo di grazia. Ganondorf tuttavia si rialza e si vanta di essere immortale, sostenendo che anche se Link lo ucciderà lui ritornerà sempre reincarnandosi. Link gli offre allora una tregua, avendo compreso che il ciclo può essere spezzato soltanto se i tre possessori della Triforza riusciranno a vivere in armonia insieme. Ganondorf tuttavia scoppia a ridere al solo pensiero di vivere in pace e risponde uccidendosi per ripicca così da reincarnarsi in futuro e tornare a tormentare i futuri Link e Zelda. La sua morte spazza via la sua armata di mostri e riporta in vita Midna (nella sua forma originaria), la quale decide di ritornare al suo mondo natale e distruggere lo specchio per separare definitivamente i due mondi.
Curiosità[]
- La morte di Ganondorf è molto diversa in questo manga rispetto al videogioco. Qui, Ganondorf rimane in possesso della Triforza del potere e la utilizza per suicidarsi per ripicca una volta sconfitto così da ritornare in futuro a tormentare Hyrule. Nel videogioco, invece, Ganondorf viene sconfitto da Link e respinto dalla Triforza del potere; cerca allora di riunirsi con Zant per riassorbire il potere che gli aveva concesso e revitalizzarsi, ma Zant, avendo compreso che Ganondorf lo ha solamente sfruttato, si uccide per impedirgli di tornare in vita, e Ganondorf soccombe desolato alle sue ferite.
- La scena dove Ganondorf frantuma la sua tazza di tè in preda alla collera durante il suo incontro con Zelda è un riferimento alla sua controparte del manga di Ocarina of Time, che fa la stessa cosa durante una conversazione con una delle fate.