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Versione delle 20:27, 5 feb 2019

File:Judge Claude Frollo.jpg

Il giudice Claude Frollo è il principale antagonista di Il Gobbo di Notre Dame. Ha ucciso la madre di Quasimodo 20 anni prima del vero inizio del film proprio sui gradini della cattedrale di Notre Dame e pronto ad annegare Quasimodo. L'arcidiacono lo fermò e, temendo ripercussioni di Dio e specialmente di Maria, Vergine Madre di Gesù, Frollo ebbe il compito di allevarlo e ribattezzò il piccolo Quasimodo in riferimento alla sua deturpazione. Frollo tuttavia, tenne Quasimodo nascosto al mondo nel campanile della chiesa, fino a che non poté servirsene.

Personalità

Frollo è il severo giudice prediletto di Parigi, che usa il suo potere per eseguire le sue vendette personali. Crede che tutto ciò che fa è nel nome di Dio, proprio mentre attacca la cattedrale di Notre Dame. Arriva a desiderare la bella Esmeralda, ma incolpa anche la sua stessa brama per lei in stregoneria e il demonio, piuttosto che accettare che lui stesso stia commettendo crimini e peccati. La sua lussuria lo fa impazzire.

Biografia

All'inizio del film, Frollo agguanta un gruppo di zingari che entra illegalmente a Parigi e insegue una di loro a Notre Dame dove la uccide. Tuttavia, scopre che il "furto buono" della zingara era in realtà il suo bambino deforme, che si prepara a uccidere ma per l'intervento dell'Arcidiacono, che rimprovera Frollo per aver ucciso una donna innocente e gli dice che l'unico modo per compensare il suo peccato è quello di allevare il ragazzo come suo figlio, al quale acconsente malvolentieri. Frollo ribattezza il ragazzo "Quasimodo" (letteralmente "Mezzo quasi perfetto" o "formato a metà"), e lo cresce nella Cattedrale, nascosto dal mondo esterno, costantemente insegnandogli che sarebbe considerato un brutto e orribile mostro dal crudele mondo esterno.

Venti anni dopo, Frollo convoca il Capitano Febo per aiutarlo nella sua guerra con gli zingari, e allo stesso tempo, Quasimodo inizia a ribellarsi alle severe azioni di Frollo. Frequenta la Festa dei Folli, dove si innamora di Esmeralda, una zingara che si esibisce al festival, ma quando Quasimodo viene incoronato Re dei Folli e poi umiliato dalla folla, Frollo si rifiuta di agire. Esmeralda sfida apertamente Frollo per la sua crudeltà e, per ritorsione, ordina di arrestarla. Scappa nella cattedrale, dove la mette con le spalle al muro e le dice che la arresterà se osa andarsene. Tuttavia, Quasimodo la aiuta a scappare. Frollo ne approfitta per ordinare una caccia all'uomo in tutta la città per Esmeralda, allo stesso tempo perseguitato dalla lussuria che prova per lei.

Mentre Frollo si avvicina alla pazzia, Febo lo sfida e condannato ad essere ucciso, anche se Esmeralda lo salva. Frollo alla fine riesce a convincere Quasimodo a condurlo nel nascondiglio degli zingari, la Corte dei Miracoli, e prevede di far giustiziare Esmeralda il giorno dopo. Frollo soccombe ai suoi desideri e offre a Esmeralda un'ultima possibilità di vivere come sua amante, ma lei rifiuta e ordina che venga giustiziata. Vedere la sofferenza di Esmeralda finalmente impazzisce Quasimodo e sfidando apertamente Frollo, salvando Esmeralda e versando rame fuso sulle strade di Parigi, impedendo a chiunque di entrare nella Cattedrale. Frollo riesce ad entrare e trova Quasimodo che piange sul corpo svenuto di Esmeralda. Frollo tenta di pugnalare Quasimodo da dietro, ma Quasimodo reagisce e quasi uccide Frollo nella sua rabbia. Mentre Frollo va da Esmeralda, Quasimodo la porta ai balconi e combatte contro Frollo. Durante il combattimento, Frollo rivela a Quasimodo che ha ucciso sua madre, e alla fine i due cadono dal balcone della cattedrale. Mentre Quasimodo viene catturato a mezz'aria da Febo, Frollo cade alla sua morte nel rame fuso sottostante.

Differenza dall'originale

Frollo era molto diverso nel romanzo originale. Era molto più compassionevole, premuroso e tragico, oltre che significativamente meno malvagio nel romanzo originale. Come l'arcidiacono di Notre Dame nel romanzo originale, prese Quasimodo volontariamente come suo figlio quando sua madre lo abbandonò nel libro (sì, la madre di Quasimodo lo abbandonò invece di essere uccisa da Frollo stesso) e lo ribattezzò dopo la Domenica di Quasimodo, invece della sua deturpazione. Aiutò persino Quasimodo a sviluppare una sorta di linguaggio dei segni dopo che quest'ultimo divenne sordo dal diventare il suonatore di campane. Diventa il cattivo solo quando Esmerelda entra nella scena. La sua lussuria lo fa diventare pazzo come nella versione di Disney e il resto è storia. L'unica differenza a questo punto è che Frollo è riuscito a uccidere Esmeralda poco prima che Quasimodo lo scaraventa da Notre Dame, uccidendolo.