- "È vero... Fra mille compagni e ancor più nemici... Solo tu... Soltanto tu... Mi hai fatto dimenticare il mio sogno. Li consacro."
- —Grifis consacra la squadra dei falchi per coronare il suo sogno.
- "Phemt: Sono qui per sincerarmi... se stando di fronte a te con questo nuovo corpo... il mio cuore provi qualcosa. Invece... sembra proprio... che io sia libero.
Gatsu: Vorresti dire... che non provi... nessun rimorso... né per ciò che hai fatto... né per le persone che hai tradito?!
Phemt: L'unica cosa... che non tradisco... è il mio sogno." - —Phemt rivela a Gatsu di non provare nessun rimorso per ciò che ha fatto.
Grifis è l'antagonista principale del manga del 1989 Berserk. Era il fondatore e capo del gruppo di mercenari chiamato squadra dei falchi, che combatté nella guerra dei cent'anni e riportò la pace al regno martoriato delle Midlands.
Tuttavia, una volta abbandonato dal suo vecchio migliore amico Gatsu, essere stato imprigionato e torturato per oltre un anno dal re dopo aver dormito con sua figlia Charlotte, Grifis usa l'eclissi per sacrificare il suo intero esercito e rinascere come Phemt, il quinto e ultimo membro della Mano di Dio. Stupra poi Caska di fronte agli occhi di Gatsu, divenendo la sua nemesi.
Nell'anime del 1997, è stato doppiato in lingua originale giapponese da Toshiyuki Morikawa da adulto e da Minami Takayama da bambino, in inglese da Kevin T. Collins da adulto e da Veronica Taylor da bambino, e in italiano da Giorgio Bonino da adulto e da Monica Bonetto da bambino. Nella trilogia cinematografica, è stato doppiato in lingua originale giapponese da Takahiro Sakurai da adulto e da Ayako Takeuchi da bambino, in lingua inglese da Kevin T. Collins da adulto e da Barbara Goodson da bambino, e in italiano da Riccardo Niseem Onorato da adulto e da Leonardo Della Bianca da bambino; nell'anime del 2016, invece, è doppiato in lingua originale giapponese da Takahiro Sakurai e in inglese da Steve Staley (questo anime non è doppiato in italiano).
Aspetto fisico[]
- "Ha lunghi capelli color argento... Ed è talmente bello... Che non sembra vero. È come se fosse un personaggio uscito da una fiaba."
- —Erika descrive Grifis.
Grifis è un uomo bellissimo, dai lunghi capelli bianchi e gli splendidi occhi azzurri. Molti uomini ben più mascolini spesso commentano la sua bellezza e di come sembri uscito da un quadro. Alcuni si innamorano persino di lui, incluso un anziano che più tardi sarà suo nemico. Tuttavia, alcune persone riescono a resistere al suo fascino come Rickert, ex-membro della squadra dei falchi, il quale arriva persino a prenderlo a schiaffi e abbandonarlo.
Per la maggior parte del tempo, Grifis sfrutta il suo aspetto per manipolare gli altri e assicurarsi di ottenere ciò che desidera, come risulta evidente nel caso di Charlotte. Sfrutta infatti la sua bellezza e la sua intelligenza per far innamorare la ragazza di lui. Molti personaggi, soprattutto donne, si sentono naturalmente attratti da lui per via del suo aspetto angelico.
Personalità[]
- "Dovrei sentirmi in colpa per i compagni che hanno perso la vita sotto i miei ordini? Perché... Loro avevano scelto di combattere. Esattamente come avevo fatto io. Ma se... Per loro... Per quelli che sono morti... C'è qualcosa che io possa fare... Quello è... Vincere. Per realizzare il mio sogno, per il quale sono morti... Devo continuare a vincere. Soltanto grazie ai corpi dei compagni caduti il sogno diverrà realtà. In fondo è un sogno sanguinoso. Ma non per questo mi lamento o mi sento colpevole. Soltanto... Soltanto non posso evitare di macchiarmi di infamia mentre rischio la vita di centinaia o migliaia di persone. Non è facile conquistare ciò che desidero..."
- —Grifis quando era ancora un essere umano.
Grifis era un tempo un uomo retto, piuttosto onorevole e onesto. Tuttavia, poiché era pur sempre un mercenario, era anche estremamente opportunista, ambizioso e assetato di potere. Quando non in combattimento, aveva comunque un lato meno serio e più scherzoso e giocoso. Questo lato era riservato quasi esclusivamente a Caska e Gatsu, specialmente al secondo. Tuttavia, era al tempo stesso possessivo, egocentrico, manipolatore, violento e ossessivo a tal punto da essere disposto a uccidere Gatsu pur di non lasciarlo andare via a vivere la sua vita.
Nonostante il suo orgoglio, era anche profondamente insicuro, poiché si sentiva rancoroso nei confronti di Gatsu per aver cercato di sorpassarlo. Nel tentativo di saziare il suo ego, ebbe un rapporto sessuale con la principessa, pur sapendo bene come avrebbe reagito suo padre. Dopo essere stato duramente torturato, provò un senso di autocommiserazione, rifiutandosi però di assumersi la responsabilità delle sue azioni, continuando a incolpare Gatsu per averlo "tradito". Razionalizzò dunque il suo rancore nei confronti di Gatsu e dei suoi uomini per averlo abbandonato e incolpò loro, con la sua sete di potere che li portò a ignorare completamente la loro autonomia e le loro stesse vite.
- "Conte: Ma lui è il guerriero nero! Ha ucciso tanti apostoli della Mano di Dio! Non dovrebbe essere il vostro più odiato nemico?!
Phemt: Non ci dicono nulla quelle morti. E nemmeno il guerriero nero ha importanza per noi." - —Phemt quando il Conte implora la Mano di Dio di uccidere Gatsu.
Dopo essere rinato come Phemt, ogni traccia della morale, delle emozioni e della coscienza di Grifis sono stati eliminati. Grifis è ora diventato un malvagio, spietato, mostruoso, insensibile e sadico psicopatico senza scrupoli, che vede Gatsu e la squadra dei falchi come degli strumenti che poi scarta come immondizia non appena non gli servono più. La sua cattiveria giunge al culmine quando violenta Caska davanti agli occhi di Gatsu semplicemente per ripicca senza mostrare il minimo rimorso in seguito.
Storia[]
Poteri e abilità[]
Poteri[]
- Telecinesi: Grifis è capace di manipolare la materia. Subito dopo la sua rinascita come Phemt, è stato capace di schiacciare un manipolo di apostoli semplicemente chiudendo la mano, e quando Gatsu lo ha attaccato quando lui e gli altri della mano di Dio erano stati evocati dal Conte, lo ha respinto con un semplice sguardo. È anche riuscito a bloccare senza sforzo un colpo del suo cannone.
- Manipolazione spaziale: Quando il Cavaliere del Teschio cercò di attaccare Grifis usando la Spada del Richiamo, Grifis riuscì a deformare lo spazio per evitare l'attacco.
- Manipolazione e percezione del karma: In quanto è un membro della Mano di Dio, Grifis è al corrente del flusso del karma e lo altera per raggiungere i suoi obiettivi.
- Volo: Sotto le spoglie di Phemt, Grifis ha delle ali che ricordano un mantello quando non vengono utilizzate. Può comunque usarle per volare. Tuttavia, poiché fa spesso e volentieri affidamento su Zodd il Nosferatu per volare, è possibile che la sua abilità di volare sia limitata.
- Carisma sovrannaturale: Sebbene fosse già molto carismatico quando era in vita, dopo essersi unito alla Mano di Dio e aver riacquistato la sua forma fisica, Grifis viene paragonato alla "incarnazione di un gigantesco spirito che coinvolge e affascina la gente", cosa che gli rende molto facile ammaliare le persone e spingerle a unirsi alla sua causa.
- Teletrasporto: Grifis sembra anche possedere una sorta di super-velocità o capacità di teletrasporto, visto che è riuscito a raggiungere Caska e proteggerla da dei macigni quando pochi secondi prima si trovava in cima a una collina distante; è stato anche capace di passare oltre Shilat e i Tarpasa senza neanche che se ne accorgessero.
- Deformazione della realtà: Come Phemt, Grifis è capace di deformare la realtà.
- Manipolazione della gravità: Come Phemt, Grifis dispone del potere di manipolare la forza di gravità.
- Invulnerabilità: Anche dopo aver riacquistato la sua forma corporea, Grifis può evitare di essere ferito da mezzi fisici. Questa abilità non pare però essere assoluta, poiché durante il loro ultimo incontro Rickert lo prende a schiaffi. Quando Grifis compare sull'isola degli elfi, Gatsu riesce a malapena a recidergli una ciocca di capelli, e ogni altro attacco dell'Ammazzadraghi è pressoché inefficace.
Abilità[]
- "Incredibile! Con questa spada potrei tagliare persino una piastra di ferro! Ma Grifis, con la sua schiva facilmente tutti i miei attacchi con una sola mano! È veramente,,, espertissimo!!"
- —Gatsu riflette sulle abilità di Grifis durante il loro primo scontro.
- Maestro spadaccino: Grifis è un espertissimo spadaccino. In più occasioni ha eliminato nemici con un singolo colpo, centrandone i punti vitali. Per combattere i nemici muniti di spade più pesanti, ne sfrutta il peso contro di loro, deviando l'enorme lama contro il bordo della sua sciabola per creare aperture, come evidenziato dal suo stile di combattimento durante il suo primo duello con Gatsu. Da umano, è stato capace di mozzare completamente il braccio di Zodd lanciandosi in un attacco a tenaglia insieme a Gatsu, cosa che lo ha reso il secondo uomo in oltre 300 anni a ferire l'apostolo. Durante la difesa di Vritannis, ha eliminato la guardia personale dell'imperatore Ganishuka (almeno 12 persone) in rapida successione usando solo la sciabola.
- "...Mi sembra che voi siate... troppo abituati a trattare le cose intorno a un tavolo. Questa è una guerra. E in un campo di battaglia non esistono tavoli di discussione."
- —Grifis rivolto alla regina e agli altri nobili dopo averli intrappolati in un incendio.
- Intelletto geniale: Grifis dispone di un intelletto geniale con conoscenza in numerosi ambiti. Oltre alle sue strategie sul campo di battaglia, ha anche vaste conoscenze di storia, religione, filosofia, chimica, politica, arte, cucina, trucco e veleni, tutte quante acquisite leggendo assiduamente.
- Maestro stratega e manipolatore: La sua geniale mente strategica viene solamente migliorata grazie alla sua percezione del karma in qualità di membro della Mano di Dio. Inoltre, con l'aiuto di Sonia, Grifis è capace di identificare il cuore delle forze nemiche e abbattere i leader nemici in un singolo attacco, mandandone le forze nel panico. Ha usufruito di questa capacità più volte dopo la sua reincarnazione.
- Leadership: In quanto leader della originale squadra dei falchi, Grifis ha condotto la sua banda di mercenari verso numerose vittorie durante la guerra dei cent'anni, ed è rinomato in tutto il continente per non essere mai stato sconfitto. Dopo la sua reincarnazione, Grifis comanda gli apostoli più formidabili, che fungono da "becco e artigli" del falcone. Inoltre, è il comandante supremo dell'esercito delle Midlands, e dunque ne guida anche i soldati semplici.
- Carisma: Anche prima della sua rinascita, Grifis era una figura magnetica, capace di ispirare ammirazione e devozione. Il suo aspetto fisico quasi etereo e il suo fascino e persuasione rendono la sua presenza affascinante e il suo sogno accattivante. Il suo fascino viene inoltre supportato dai suoi leggendari successi, e chiunque ammira la sua scalata dalle stalle alle stelle. Persino fra i nobili delle Midlands, Grifis opera con la stessa efficacia che sfrutta in battaglia, e la sua fama gli fa vincere l'affetto di nobili e plebei.
- Maestro stratega e manipolatore: La sua geniale mente strategica viene solamente migliorata grazie alla sua percezione del karma in qualità di membro della Mano di Dio. Inoltre, con l'aiuto di Sonia, Grifis è capace di identificare il cuore delle forze nemiche e abbattere i leader nemici in un singolo attacco, mandandone le forze nel panico. Ha usufruito di questa capacità più volte dopo la sua reincarnazione.
- Condizioni eccellenti: Prima della sua tortura e della sua futura reincarnazione, Grifis si trovava in delle condizioni fisiche eccellenti. È stato infatti capace di dislocare un braccio di Gatsu nonostante la sua forza bruta. È sufficientemente veloce da sferrare numerosi attacchi con la spada impercettibili all'occhio umano e sufficientemente agile da schivare un fendente saltando e atterrare sulla spada del nemico. I suoi riflessi sono tali che è capace di evitare gli attacchi nemici anche quando temporaneamente accecato.
- Capacità equestri: Grifis è molto abile nell'andare a cavallo, ed è riuscito persino a raggiungere il cavallo imbizzarrito della principessa Charlotte. Può anche combattere efficacemente sul campo di battaglia a cavallo, persino apparentemente volando verso un leader Kushan.
- Volontà indomabile: Grifis possiede una volontà indomabile ed è disposto a fare qualunque cosa pur di realizzare il suo sogno, a prescindere da quanto estremi o subdoli i suoi metodi possano essere.
Equipaggiamento[]
- Sciabola: Grifis brandisce questa spada a una mano ricurva come arma prediletta. Ne ha brandite diverse varianti, solitamente tutte in stile cavalleresco e con una guardia. La più recente ha una guardia di piume dorate, che riflette il suo status di "falcone di luce".
- Lancia: Grifis ha scagliato una lancia contro Gatsu per impedirgli di uccidere Caska durante il loro primo incontro.
- Balestra: Grifis è stato visto usare una balestra modificata, capace di lanciare due dardi per volta, quando ha salvato Gatsu da alcuni soldati che lo stavano inseguendo.
- Armatura: Grifis indossa un'armatura placcata d'argento, sia quando era umano che dopo la sua reincarnazione, con un elmo simile alla testa di un falco.
- Bejelit cremisi: Grifis ha ricevuto in gioventù questo oggetto sovrannaturale in grado di trasferirlo nel regno della Mano di Dio, che viene consegnato solamente a coloro che potenzialmente in futuro potrebbero diventarne membri. Esso dispone di una volontà propria, poiché anche quando separato dal suo possessore prima o poi vi ritorna, come accaduto nel caso di Grifis quando era in procinto di suicidarsi, tramutandolo in Phemt.
Citazioni[]
- "Io creerò un mio regno. E tu combatterai per me. Ricordati che mi appartieni. Deciderò io dove e quando morirai."
- —Grifis mostra il suo atteggiamento possessivo nei confronti di Gatsu.
- "In questo mondo esiste qualcuno che indipendentemente dal proprio ceto e dalle proprie origini, è nato per essere colui che muove il mondo. Un uomo che possiede un'autorità divina e che appartiene alla classe prescelta... dalla legge aurea che regola l'universo!"
- —La visione del mondo di Grifis.
- "Un amico non si affida mai al sogno di un altro... Non accetta costrizioni da nessuno. Persegue da solo lo scopo della propria vita... E se qualcuno disonorasse il suo sogno, per difenderlo combatterebbe dedicandovisi anima e corpo... anche se quel qualcuno fossi io. Per me un amico... è così... Penso che sia "un uomo uguale a me"."
- —Il discorso di Grifis alla principessa Charlotte sull'amicizia.
- "Non nutro alcun sentimento verso di voi. Né odio, né simpatia. Nulla. Vi ho sfruttato perché casualmente vi trovavate lì in quel momento. Un sassolino rinvenuto per caso sulla strada che stavo percorrendo. Si è trattato... solo di questo."
- —Grifis a Gennon prima di ucciderlo.
- "Credevo di avertelo detto chiaramente quella volta. Tu sei mio. Ti ho vinto con questa. Sia la tua vita che la tua morte mi appartengono. Se decidi di abbandonarmi... come allora... devi conquistare la tua libertà con la spada!"
- —Grifis sfida a duello Gatsu per impedirgli di lasciare la squadra dei falchi.
- "Ma tu... stai ancora strisciando nel mondo dei vivi?!"
- —Phemt dopo aver visto Gatsu quando il Conte evoca la Mano di Dio.
- "Non cambi mai, eh? Sfoderi la spada... ancor prima di aprire bocca. Anzi... sei tale e quale... alla prima volta che ci siamo incontrati."
- —Phemt dopo aver incontrato Gatsu sulla collina di spade.
- "C'è una fiaba che racconta di una principessa... che dorme in eterno perché punta da un fuso. Ma questo dolore... è forse un sogno?"
- —Phemt quando bacia il dito della principessa Charlotte.
- "Condividiamo ancora lo stesso sogno...? Hai trovato la risposta alle tue domande sulla collina delle spade... Rickert?"
- —Phemt incontra Rickert a Falconia.
- "Ho fatto un sogno. Sotto la luna piena... Ero un bambino avvolto da un calore nostalgico. Ma... quando mi sveglio dal sogno... rimane solo un vago senso di nostalgia... Anche quello, presto, sparirà... con una singola lacrima... come la rugiada del mattino."
- —Phemt piange una lacrima mentre possiede il corpo del bambino della luna.
Curiosità[]
- Secondo quanto affermato in un'intervista da Kentarō Miura, l'aspetto di Grifis come Phemt è ispirato al costume di Winslow Leach nel film del 1974 Il fantasma del palcoscenico.
- Il personaggio di Grifis è molto probabilmente parzialmente ispirato a Ryo Asuka della serie di Devilman, della quale Miura era un grande appassionato. Entrambi i personaggi sono amici del protagonista dalle fattezze angeliche, ed entrambe in seguito li tradiscono divenendone la nemesi.
- Curiosamente però, i due personaggi al tempo stesso sono opposti. A differenza di Grifis, che sostiene egli stesso di non provare più nulla per Gatsu dopo la sua reincarnazione, Ryo conserva l'affetto per Akira anche dopo il tradimento e avrebbe voluto condividere il nuovo mondo con lui.
- Il colore di Phemt cambia in ogni adattamento animato del manga: nell'anime del 1997 è rosso cremisi, nel terzo film animato è di un viola scuro, mentre nell'anime del 2016 è di un nero quasi bluastro.
- Anche i suoi occhi cambiano da un adattamento all'altro; inizialmente erano rossi e con la pupilla verticale, ma successivamente si è scelto di renderli azzurri, come quelli che aveva da umano.
- Per via delle sue somiglianze con Frikka di Berserk: The Prototype, in molti teorizzano che Grifis inizialmente sarebbe dovuto essere un personaggio femminile, finché Miura non scelse di renderlo un uomo.