- "Un odio profondo
Divampa come una fiamma
Assalta le creature
Ignare del proprio dramma
La preda si arrende
E affronta con coraggio
Il fuoco purpureo
Prima del suo ultimo viaggio
Prega per il mondo
E il suo infausto destino
Prima che questa creatura malvagia
Ne faccia il suo bottino" - —Un poema sul Magnamalo.
Il Magnamalo è il mostro di copertina e uno degli antagonisti principali del videogioco del 2021 Monster Hunter Rise. Wyvern zannuto feroce e assetato di sangue, il Magnamalo è noto per comparire ogni 50 anni per cibarsi dei mostri che fuggono dal distruttivo rito di accoppiamento della Narwa del tuono e dell'Ibushi del vento, usando il proprio corpo per alimentare il suo devastante fuoco infernale.
Aspetto[]
Il Magnamalo appare come un robusto wyvern zannuto simile ad una tigre ricoperto di placche scure, che possiede un muso simile a quello dei felini con le orecchie esterne. Possiede delle corna beige che fuoriescono dalla parte anteriore della sua testa, scaglie simili a lance al termine della coda, protuberanze simili a lame sui gomiti, oltre a creste beige su numerose parti del corpo come le zampe anteriori e il dorso. Possiede anche un ventre rosso e squame appuntite sul dorso che si spiegano quando si infuria. Il Magnamalo ha numerosi pori viola su svariate parti del corpo che usa per espellere il gas di fuoco infernale. Questo fuoco infernale brucia di colore viola, ma può diventare di un rosa più chiaro se il Magnamalo si infuria.
Il Magnamalo astioso appare molto simile alla sua forma base fatta eccezione per svariate differenze, nello specifico il suo corno destro spezzato, che termina in un moncherino di colore viola, oltre alla cicatrice sopra l'occhio destro. Il suo aspetto generico è inoltre molto più portato per il combattimento; le lame sulle zampe sono serrate, le scaglie sulla coda sono più appuntite, le squame sul dorso sono acuminate, e le zanne sono molto più lunghe. Inoltre, le fiamme del Magnamalo astioso bruciano sempre di un rosa acceso.
Biografia[]
Il Magnamalo è noto per apparire ogni cinquant'anni nel villaggio di Kamura durante la Furia, e si ciba dei mostri durante essa. È anche particolarmente temuto dal villaggio poiché lo ha quasi distrutto durante la Furia precedente. Un particolare esemplare, che si suppone sia il primo Magnamalo astioso, è anche responsabile per aver terminato la carriera da cacciatore di Hamon dopo averlo ferito gravemente.
È anche estremamente ostile sia nei confronti dei cacciatori che degli altri mostri, che è visto attaccare molte volte, come nel caso di Arzuros e Tobi-Kadachi, e trasportare fra le sue fauci. Più avanti nel gioco attacca persino la forma Creatrice della Narwa del tuono.
Attacca spesso con la sua sottile coda appuntita velocemente per colpire sia i cacciatori che gli altri mostri, e può usarla anche per sparare fuoco viola conosciuto come "fuoco infernale". Può anche rilasciare gas viola che in seguito esplode.
I Magnamalo danno grande importanza alle loro corna, poiché indicano il loro diritto a procreare. Quando un corno di Magnamalo viene danneggiato, la creatura non viene più vista degna di riprodursi poiché il corno non ricresce, e di conseguenza viene ostracizzato dai suoi simili, precipitando nella follia e nell'odio verso ogni creatura vivente. Ora note come Magnamalo astiosi, queste creature sono spaventosamente aggressive e potenti rispetto ai loro simili, concentrandosi di più sul mantenere un vasto territorio e diventare più forti poiché l'accoppiamento non è più una priorità. Generano costantemente fuoco infernale e cercheranno attivamente i mostri più potenti solo per ucciderli, nonostante i draghi anziani più forti siano capaci di sconfiggerli.
Il Magnamalo sembra anche essere un mostro particolarmente potente, poiché capace di far schiantare al suolo un Kushala Daora. Il suo stato astioso è ancora più possente, capace di combattere alla pari draghi anziani come il Malzeno, nonostante quest'ultimo riesca alla fine a prevalere grazie all'intelletto.
Poteri e abilità[]
- Attributi fisici sovrumani: In quanto predatore dominante delle Rovine sacre e di altri habitat, il Magnamalo possiede degli attributi fisici ben oltre le capacità umane così da poter cacciare efficacemente. È sufficientemente potente da sbalzare via un cacciatore con un singolo colpo della sua coda, abbastanza robusto da ignorare svariati proiettili di calibro elevato, abbastanza resistente da continuare a combattere nonostante le gravi ferite, e sufficientemente agile da attraversare picchi montuosi in pochi balzi.
- Abilità nella caccia: Trattandosi di un potente e temuto predatore, il Magnamalo possiede un grande controllo sulle sue abilità, ed è capace di concatenare magistralmente balzi e attacchi per abbattere gli avversari. La sua pura ferocia gli permette inoltre di sconfiggere nemici che altrimenti lo supererebbero in pura potenza fisica, come evidenziato dai suoi ripetuti scontri con il Bazelgeuse, un possente wyvern volante.
- Armi ossee: Il Magnamalo possiede numerose armi composte da protuberanze ossee del suo scheletro: lame che si estendono dai gomiti, aculei sul dorso, potenti zanne e tre squame appuntite sulla coda. Queste ultime sono spaventosamente acuminate, capaci di abbattere un Tobi-Kadachi in un singolo colpo.
- Manipolazione del fuoco infernale: Facendo fermentare il midollo osseo delle sue prede, il Magnamalo può produrre un gas viola altamente infiammabile che espelle dai pori fra le sue squame. Questo gas può essere innescato a piacere, provocando devastanti esplosioni di fiamme viola, e può essere detonato persino a distanza. Il Magnamalo può usare questo fuoco infernale sia offensivamente che difensivamente, usando il gas per migliorare i propri attacchi e la propria agilità, oltre che per intimidire i rivali e respingere i nemici.
- Enormi dimensioni: Con i suoi 22 metri di lunghezza, il Magnamalo può farla da padrone con i mostri più piccoli e intimidirli solamente grazie alla propria stazza, facendo così in modo che la sua unica competizione provenga dagli altri grandi mostri.
- Longevità: Sebbene la sua aspettativa di vita sia sconosciuta, il Magnamalo sembra vivere per lunghissimi periodi di tempo. È implicito che il primo astioso affrontato nel gioco sia lo stesso esemplare respinto da Hamon durante la Furia di cinquant'anni prima, e tutt'ora sembra essere nel fiore degli anni.
- Forma astiosa: Dopo aver visto le proprie corna distrutte in battaglia, alcuni Magnamalo possono ritrovarsi completamente impossibilitati ad accoppiarsi. Ora ricolmi solo di vendetta e odio, danno invece la priorità alla caccia e alla sorveglianza dei loro territori, cosa che li rende ancora più potenti.
- Attributi fisici migliorati: I Magnamalo astiosi sono molto più potenti delle loro controparti normali, possedendo la forza e la durabilità necessarie a competere con mostri potentissimi come Bazelgeuse vulcanico e Malzeno. Sono anche molto più resistenti dei normali Magnamalo e possono incassare molti più colpi, riuscendo a resistere molto più a lungo in combattimento.
- Armi ossee migliorate: In generale, le armi ossee del Magnamalo astioso diventano più spinose e più serrate, perfette per infliggere gravi ferite alle sue prede. Come abbia acquisito tali nuove armi è un mistero, sebbene sia possibile che abbia deformato personalmente le proprie scaglie per adattarle al combattimento.
- Manipolazione dell'energia drago: Presumibilmente cibandosi di numerosi potenti mostri, il Magnamalo può ora manipolare l'elemento drago, permeandovi le proprie fiamme per nullificare gli attacchi elementali e lacerare gli avversari.
Galleria[]
Curiosità[]
- Il Magnamalo è un mostro unico nel suo genere, poiché sembra essere l'unico non-drago anziano a mostrare un'inclinazione a comportamenti malvagi. Tuttavia, bisogna tenere in considerazione la possibilità che ciò possa essere dovuto all'opinione negativa che il villaggio di Kamura ha nei suoi confronti.