Villains Wiki
Advertisement

"Vieni, Cloud."
—La ripetuta provocazione di Sephiroth a Cloud.


"Il pianeta sta morendo. Lentamente, in silenzio, senza un lamento. Il nostro mondo sta per finire. Se il pianeta muore, tutto svanirà. Anche il ricordo di un villaggio avvolto dalle fiamme, della voce di una madre che implora di risparmiare suo figlio... e della sensazione della mia spada che la trafigge. Perdere il legame che ci unisce sarebbe ancora più doloroso della morte. Cloud, ho bisogno del tuo aiuto. Vedrai, sarà facile. Corri, Cloud. Scappa, non devi morire."
—Sephiroth a Cloud.


Sephiroth è l'antagonista principale del videogioco del 2020 Final Fantasy VII Remake e del suo sequel del 2024, Final Fantasy VII Rebirth.

Era un tempo il più potente SOLDIER a servire la Compagnia elettrica Shinra, fino a quando non è impazzito dopo aver scoperto di essere in realtà un mostro creato come parte del Progetto Jenova. Da allora desidera prendere il controllo del pianeta, che vede come suo di diritto in quanto "figlio" della forma di vita aliena Jenova.

In giapponese, è doppiato da Toshiyuki Morikawa, mentre in inglese da Tyler Hoechlin.

Biografia[]

Tre amici[]

La partenza di Genesis[]

Nell'estate del 2000, Sephiroth, Angeal e Genesis si infiltrarono nella sala di addestramento del piano SOLDIER per divertirsi. Genesis recitò a voce alta il primo atto della sua opera letteraria preferita, "LOVELESS", che Sephiroth conosceva ormai a memoria avendola sentita così tante volte. Angeal e Genesis attaccarono allora Sephiroth insieme, volendo sconfiggerlo in squadra. Dopo un breve scontro, Rhapsodos intimò a Hewley di stare indietro mentre lui affrontava Sephiroth da solo per dimostrare di poterlo rimpiazzare come "eroe". Sephiroth e Genesis balzarono in aria iniziando a sfidarsi uno contro uno.

Rhapsodos mitragliò Sephiroth con delle magie ardenti, ma questi riuscì a liberarsi. Quando i due tornarono a terra, Sephiroth passò all'offensiva con una miriade di fendenti. Angeal però intervenì, poiché il loro scontro stava danneggiando il simulatore. Genesis venne accidentalmente ferito da Angeal dopo aver cercato di sfondare la sua guardia. Dopo lo scontro, Sephiroth ricevette un rimprovero da Hewley per la sua avventatezza. Nonostante la ferita di Genesis fosse superficiale, questa non guarì. Sephiroth e Angeal lo portarono dal professor Hollander del dipartimento di ricerca e sviluppo per curarlo.

Sephiroth si offrì come donatore per una trasfusione di sangue che potesse aiutare a chiudere la ferita, ma Hollander spiegò che solo Angeal era compatibile. Nell'ottobre dello stesso anno, Genesis Rhapsodos disertò durante un'operazione a Wutai e prese con sé numerosi SOLDIER di seconda e terza classe, oltre a numerosi robot della Shinra. Quasi contemporaneamente, Hollander rubò la tecnologia di clonazione Shinra e si diede alla fuga. L'incarico di Genesis, ovvero quello di porre fine alla guerra conquistando la fortezza di Wutai chiamata Forte Tamblin, rimase incompleto.

La fine della guerra[]

Il mese dopo la diserzione di Genesis e Hollander, l'operazione per conquistare Forte Tamblin venne portata avanti. Sephiroth era parte della cosiddetta "squadra B" incaricata di posizionare degli ordigni per distrarre i soldati di Forte Tamblin mentre Angeal Hewley e il suo pupillo, il SOLDIER di seconda classe Zack Fair, entrarono nella fortezza e la conquistarono per la Shinra. La missione terminò con successo, con Fair che conquistò la fortezza quasi da solo. Al completamento della missione, tuttavia, le forze della Shinra nella foresta circostante vennero eliminate da degli uomini mascherati.

Sephiroth trovò Zack Fair alle prese con Ifrit, una potente belva richiamata da una materia di invocazione. Sephiroth intervenne e uccise Ifrit, per poi esaminare gli uomini mascherati che Zack aveva già ucciso. Smascherandoli, Sephiroth scoprì che avevano tutti il volto di Genesis, il che significava che erano stati prodotti utilizzando la tecnologia di clonazione. Sephiroth realizzò dunque che Genesis e Hollander stavano lavorando insieme e, non trovando Angeal da nessuna parte, si convinse che anche lui li aveva traditi disertando. Spiegò questa sua teoria a Zack, il quale però si rifiutò di crederci.

La caccia a Genesis[]

A dicembre, Fair e Tseng, il leader dell'unità investigativa della Shinra, i Turks, si diressero a indagare al villaggio di Banora, la patria di Angeal e Genesis. Sephiroth era stato inizialmente mandato a guida di questa missione, ma alla fine si rifiutò. Zack e Tseng scoprirono che gli abitanti erano stati massacrati, inclusi i genitori di Genesis, e che Genesis e Angeal operavano da una fabbrica abbandonato dove il primo stava utilizzando una capsula per creare altri cloni di sé stesso. La Shinra ordinò dunque un raid aereo sul villaggio, anche se Genesis e Angeal riuscirono a fuggire e si dileguarono.

Ad aprile, la Shinra indisse una missione per uccidere Genesis Rhapsodos e i suoi alleati, incluso Angeal Hewley. Sephiroth chiamò Zack Fair e gli ordinò di dirigersi nell'ufficio di Lazard Deusericus, il direttore di SOLDIER. All'arrivo, Fair venne promosso a SOLDIER di 1ª Classe e venne informato relativamente ai provvedimenti che la Shinra aveva intenzione di prendere con i SOLDIER disertori. Sephiroth spiegò a Zack che avrebbe accompagnato l'esercito nell'operazione, poiché segretamente voleva aiutare i suoi due vecchi amici. Prima di poter rivelare le sue intenzioni a Zack, tuttavia, il palazzo Shinra venne scosso da un'esplosione.

La scoperta del Progetto G[]

Deusericus ordinò ben presto a Sephiroth e Fair di passare all'azione, con il primo che venne inviato a proteggere il Presidente e il secondo all'ingresso dell'edificio per intercettare gli intrusi. Questi si rivelarono essere membri dell'esercito di Genesis, che avevano lanciato un attacco a sorpresa in massa. Dopo aver messo in salvo il Presidente, Sephiroth si diresse all'entrata dove Zack aveva respinto i nemici. I due si lanciarono dunque fra le strade del settore 8 di Midgar, dove erano state avvistate ulteriori forze di Genesis.

Dopo aver deciso di dividersi da Zack per coprire più terreno, Sephiroth ricevette un rapporto secondo il quale Angeal era stato avvistato nel reattore mako del settore 5, dove si trovava inoltre un laboratorio segreto del professor Hollander. Sephiroth si diresse al reattore personalmente, e contattò Zack perché si unisse a lui una volta respinte le forze di Genesis. All'interno della struttura, Sephiroth venne attaccato da mostri con il volto di Angeal, che ipotizzò correttamente fossero cloni creati la stessa tecnologia di Genesis, ma su Angeal.

Quando Zack giunse sul posto, Sephiroth lo aggiornò sull'incidente avvenuto un anno prima nella sala di addestramento prima della diserzione dei suoi due amici e teorizzò che i due avessero pianificato di tradire la compagnia dopo la trasfusione di sangue necessaria a curare Genesis. Dentro il laboratorio di Hollander, trovarono la tecnologia di clonazione mentre veniva utilizzata per creare mostruose copie di Angeal, oltre a documenti contenenti indizi sulla verità. Questi ultimi erano relativi a un certo "Progetto G", un esperimento condotto da Hollander nel quale veniva iniettate all'interno di un feto umano delle cellule appartenenti a una creatura nota come "l'antica" per trasmettergli il loro potere.

"Antichi" era il nome comune dato ai Cetra, la stirpe ormai presumibilmente estinta di precursori che abitavano il pianeta prima della razza umana. L'essere di cui parlavano i documenti non era però un Cetra, bensì Jenova. Quando questa venne scoperta, infatti, la Shinra definì l'aliena incorrettamente una Cetra. Il Progetto G non era altro che una branca del Progetto Jenova, proprio come il Progetto S, che aveva dato vita allo stesso Sephiroth. A differenza del Progetto S, tuttavia, le cavie nate con il Progetto G eventualmente soffrirono a causa del decadimento, un processo che portava i loro corpi a sfaldarsi a livello cellulare.

Sephiroth realizzò allora che Genesis era una cavia del Progetto G, e che la ragione per la sua ferita non si era rigenerata in seguito al loro scontro era perché il suo corpo stava già iniziando a decadere. Angeal, anch'egli parte del Progetto G, era stato selezionato come unico candidato adatto alla trasfusione di sangue perché entrambi contenevano le cellule di Jenova. Sephiroth ipotizzò anche che Hollander, che nutriva rancore nei confronti della Shinra poiché era stato soppiantato da Hojo come guida del dipartimento scientifico, avesse rivelato a Genesis e Angeal la verità sul Progetto G durante la trasfusione, e che si fosse offerto di aiutarli a trovare una cura per il decadimento se lo avessero aiutato a tradire la Shinra.

La caduta dell'eroe[]

Ritorno alle origini[]

"Gli ordini sono di ispezionare il reattore. Non sono stati menzionati i... vecchi amici. Potrei abbandonare la Shinra, a seconda di quello che accadrà. Per ora, rimango fedele a SOLDIER."
—Sephiroth rivela le sue intenzioni a Zack Fair.


Il 21 settembre, la Shinra ricevette notizia di un'insolita quantità di mostri radunatisi intorno al reattore mako di Nibelheim, il villaggio natale di Sephiroth. Curiosamente, i SOLDIER inviati a rintracciare il direttore Lazard (che nel frattempo si era scoperto aveva tradito la compagnia finanziando Hollander) erano misteriosamente scomparsi dopo aver rivelato di aver scoperto una capsula identica a quella rubata a Modeoheim da Genesis. Sephiroth teorizzò che Genesis, Hollander e Lazard stessero utilizzando il reattore mako di Nibelheim come nuova base operativa, e decise di partire personalmente per il villaggio insieme a un manipolo di uomini.

Prima di partire, convocò Zack Fair nell'ufficio dell'ex-direttore di SOLDIER per spiegargli la situazione. Era infatti sua intenzione farsi accompagnare anche da lui per la missione, rivelandogli che a seconda di quanto avrebbe scoperto durante la missione, avrebbe potuto abbandonare la Shinra per schierarsi coi suoi vecchi amici. Più tardi, si diresse al piano SOLDIER per incontrarsi con Zack e tre fanti che lo avrebbero accompagnato a Nibelheim; uno di questi, Cloud Strife, era originario del villaggio. La squadra raggiunse Nibelheim la mattina seguente.

Sephiroth domandò a Cloud come ci si sentisse a essere tornato a casa, poiché lui non aveva mai avuto un luogo da chiamare così. Fair gli domandò se avesse parenti, ma Sephiroth scoppiò a ridere al solo pensiero di avere un padre. Si diresse poi alla locanda per riposarsi prima di partire per il reattore la mattina dopo. Guardando fuori dalla finestra, non poté fare a meno di riconoscere come familiare il paesaggio circostante, non sapendo ovviamente di essere nato a Nibelheim. All'alba, la squadra di Sephiroth si diresse al reattore accompagnata da una guida, una giovane di nome Tifa Lockhart.

La verità[]

"Che le tue parole siano menzogne create per ingannarmi... o la verità che ho inseguito per tutta la vita... non fa alcuna differenza. Tu marcirai."
—Sephiroth a Genesis dopo aver scoperto la verità.


Dopo essere stato costretto a scattare una foto con Zack e Tifa davanti alla residenza, Sephiroth e il suo gruppo si diressero sulla montagna verso il reattore mako. Raggiunta la struttura, Lockhart insistette per entrare, ma Sephiroth le negò l'autorizzazione e lasciò Cloud a prendersi cura di lei. Dentro il reattore, Sephiroth e Zack scoprirono numerose capsule identiche a quelle usate dal professor Hollander, ognuna delle quale contenente dei mostri potenziati con la mako e creati dal professor Hojo. Sephiroth, che per tutta la vita aveva avuto il dubbio di essere diverso dagli altri esseri umani, realizzò in quel momento di essere nato anche lui allo stesso modo.

A quel punto Genesis giunse sul posto e spiegò la verità. Rivelò a Sephiroth tutto sul Jenova e sul Progetto Jenova, e che lui stesso era nato grazie al Progetto S, il "Progetto Sephiroth". Gli chiese allora di donargli alcune delle sue cellule, in quanto pur avendo anch'egli cellule di Jenova, Sephiroth era immune al decadimento. Dopo aver riflettuto per qualche istante, Sephiroth si rifiutò e abbandonò il reattore. Si diresse allora alla residenza Shinra, dove scoprì innumerevoli documenti relativi al Progetto Jenova e alla propria nascita.

L'incidente di Nibelheim[]

"Tu, madre, con le tue capacità e conoscenze superiori, avresti dovuto dominare questo pianeta. Poi arrivarono loro... Questi stolti esseri inferiori... Si impadronirono del tuo pianeta. Non essere triste. Ora ci sono io con te."
—Sephiroth incontra Jenova.


Fu proprio nell'archivio che Sephiroth scoprì la verità. Nonostante i tentativi di Zack di contattarlo, Sephiroth rimase nella residenza Shinra per un'intera settimana, rileggendo ossessivamente tutti i documenti. Quando ne uscì, era ormai cambiato. Si convinse infatti che l'aliena Jenova fosse la sua vera madre, nonché colei che avrebbe dovuto governare il pianeta, e che lui, in quanto suo figlio, avrebbe dovuto ereditare questo ruolo. La notte del 1 ottobre, Sephiroth discese a Nibelheim e diede fuoco al villaggio, uccidendo grandissima parte degli abitanti, inclusa la madre di Cloud Strife e uno dei fanti.

Quando Zack Fair uscì dalla locanda a causa del rumore, Sephiroth abbandonò il villaggio e si diresse al reattore. Al suo interno, venne fermato da Brian Lockhart, il padre di Tifa, che però uccise. Tifa stessa giunse poco dopo sul posto e cercò di ucciderlo usando la sua stessa spada, la Masamune, che aveva lasciato a terra, ma l'ormai ex-SOLDIER la disarmò e ferì gravemente. Entrando in profondità nella struttura, si imbatté nei resti di Jenova mantenuti in stasi dentro una capsula e si rivolse a sua "madre", spiegandole il suo piano. Venne presto interrotto da Zack Fair, e i due SOLDIER si scontrarono nel cuore del reattore.

Dopo una battaglia ardua, Sephiroth riuscì a sconfiggere Zack e ritornò da Jenova. Mentre Sephiroth ancora parlava con i resti di sua madre, Cloud Strife lo raggiunse alle spalle e lo trafisse con la spada di Zack. Seppur ferito gravemente, Sephiroth riuscì a recuperare i resti di Jenova e inseguì Cloud, trafiggendolo con la Masamune. Usando però tutte le sue forze, Cloud sollevò Sephiroth di peso usando la spada come leva e lo scaraventò contro un quadro elettrico, folgorandolo e facendolo precipitare nell'abisso sottostante, presumibilmente uccidendolo.

Equipaggiamento[]

  • Materie: Come tutti i SOLDIER, Sephiroth utilizza le materie in battaglia. Queste ultime sono sfere di mako cristallizzata che permettono di manipolare il flusso vitale del pianeta per utilizzare quella che viene definita "magia". Sephiroth era capace di utilizzare attacchi di tuono, fuoco, ghiaccio e vento, utilizzando materie avanzate che gli permettevano di sferrare gli attacchi di massimo livello evidenziati con il suffisso "-ga" (rispettivamente Fulgoga, Igniga, Crioga e Aeroga). Prima di disertare, poteva inoltre utilizzare delle speciali materia per infondersi con un determinato elemento, e altre ancora che operavano come dei droni, e potevano curarlo.
  • Masamune: L'iconica katana di Sephiroth. Poteva utilizzarla per sferrare fendenti letali, ed era estremamente abile nell'utilizzarla. Dopo essere divenuto tutt'uno con il flusso vitale del pianeta, riesce a usarla anche per aprire portali che gli permettono di viaggiare fra i diversi mondi.

Curiosità[]

  • Questa versione di Sephiroth è basata su quella dell'originale Final Fantasy VII, dove anche lì fungeva da antagonista principale.
  • Sephiroth è il primo antagonista della serie che, nello scontro finale (del Remake e di Rebirth) non viene sconfitto, e anzi vince (poiché nel Remake riesce a ingannare il gruppo per assorbire i Numen, e in Rebirth riesce a uccidere Aerith per impedirle di lanciare l'incantesimo necessario a deviare la Meteora).
  • Numerose delle citazioni di Sephiroth sono prese direttamente da altri giochi o dall'originale, il che conferma la presenza di diverse linee temporali, e che Sephiroth ne è al corrente.
Advertisement