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Versione delle 20:53, 24 mag 2020

Thanos, il cui vero nome è Dione, è un personaggio della Marvel Comics. Si tratta di un imponente alieno proveniente dal pianeta Titano ed è uno dei più potenti avversari dei Vendicatori.

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Thanos era uno dei due figli di Mentore e Sui-San, i primi Eterni a colonizzare Titano, la luna di Saturno. Contrariamente al fratello Eros ed al resto degli abitanti di Titano, egli era nato deforme, a causa di una malattia nota come Sindrome Deviante, Thanos Possiede una pelle spessa e robusta di colore grigio violaceo ed un mento che assomiglia molto quello della razza nota come skrull, una totale mancanza di capelli ed un corpo massiccio ed imponente. A causa dell'emarginazione datagli da tale aspetto, nonostante i suoi genitori lo amassero ugualmente come il fratello, crebbe con un forte rancore e ossessionato dall'idea della morte. Negli anni, comunque, grazie a degli impianti cibernetici, riuscì ad acquisire una grandissima forza, ma l'arma che più distingueva Thanos era la sua mente, la cui intelligenza superava quella di tutti gli altri abitanti del pianeta.

A Poco a poco Thanos si accostò alle arti oscure, la Magia Nera che su Titano era proibita e cominciò a fare molti esperimenti scientifici, anche su cavie umane, usando come tali gli abitanti di Titano. La sua prima vittima in quanto adoratore della morte fu la propria madre, che aprì dalla gola all'inguine utilizzando un bisturi. (Il padre Mentore si reca spesso in preghiera sulla tomba della moglie e in un'occasione particolare vi si recò in compagnia di Silver Surfer, raccontandogli di come si rammaricasse del fatto di non aver compreso prima di cosa fosse capace il proprio figlio e di ever lasciata sola la propria compagna in compagnia di un Thanos ancora bambino che da quel momento si rivelò per il mostro che era). (Thanos adulto si fece spesso vanto che il suo primo omaggio alla signora della morte fosse la propria madre) Dopo essere stato esiliato da Titano prese a viaggiare per l'universo a bordo dell'astronave Santuario II, distinguendosi per le malvagità compiute. Infatuato della Morte, per impressionarla mise insieme un esercito e riuscì a conquistare la sua ex-patria, proclamandosi re. Per diverse volte Thanos raggiunse il potere assoluto per poi perderlo, tutto per amore della Morte. La prima volta, con l'aiuto del Cubo Cosmico, acquisì poteri straordinari, di cui si servì per respingere l'attacco di Capitan Marvel (Mar-Vell) e dei Vendicatori e per conquistare la Terra da donare poi alla sua amata. Nel momento di massimo potere assorbì tutta l'energia del Cubo Cosmico, lasciandolo cadere a terra svuotato, sconfisse i Vendicatori ma Capitan Mar-Vell riuscì però a distruggere il Cubo, vera fonte del potere di Thanos e così il titano fu sconfitto. Dopo ciò la Morte lo abbandonò senza mai avergli rivolto una parola. In seguito, pensando di avere perso la stima della Morte, si propose di raccogliere le potenti Gemme dell'Anima per riuscire a riconquistarla spegnendo, come tributo a lei, tutte le stelle dell'Universo. Una delle Gemme era in possesso di Adam Warlock che, come Thanos sapeva, era destinato in futuro a diventare Magus e ad ostacolare i piani di Thanos. Egli allora decise di viaggiare nel tempo e, affiancato da Warlock, si oppose a Magus, che stava cercando di creare un impero. In questo modo non solo allontanò la minaccia che avrebbe costituito Warlock come Magus in futuro, ma riuscì anche ad assorbire l'energia dalla Gemma di Warlock. Thanos, che era riuscito ad impossessarsi delle altre cinque Gemme, le mise insieme, formando un'unica potentissima Gemma. Warlock chiamò allora Capitan Marvel e i Vendicatori e parte dei Fantastici 4. Thanos, però, riuscì a catturare gli eroi e ad uccidere Warlock. In un grande combattimento su Santuario II, dimostrò tutto il suo potere sconfiggendo contemporaneamente a mani nude sia Thor che La Cosa, ormai era pronto al suo trionfo, pronto a spegnere tutte le stelle, ma fu l'Uomo Ragno a liberare i Vendicatori e, con l'aiuto di Lord Caos e Mastro Ordine, richiamò anche in vita Warlock, la cui anima era rimasta imprigionata nella sua gemma. Thanos fu sconfitto e trasformato in pietra da Warlock. Tempo dopo, La Morte scoprì una grande frattura, uno squilibrio tra il mondo dei vivi e quello dei morti, le persone vive erano troppe rispetto ai morti, intervenne allora liberando l'anima di Thanos dal suo riposo nella pietra, lo fece tornare alla normalità e gli donò ancora più potere. Thanos aveva il compito di uccidere metà degli esseri viventi dell'Universo per colmare lo squilibrio cosmico, per amore della Morte. Thanos allora scrutò a lungo nel Pozzo dell'Infinito che racchiudeva la saggezza cosmica di eoni e decise come agire, usò le 6 Gemme dell'Anima, da lui ribattezzate Gemme dell'Infinito, ora ne aveva capito il vero potere, con loro creò il Guanto dell'Infinito grazie al quale acquisì un potere pari a quello di un dio, diventando l'indiscusso essere supremo di questo Universo, addirittura in grado di spezzare la vita di metà della popolazione dell'Universo in un attimo, con un solo schiocco di dita. A nulla valse la resistenza dei supereroi rimasti, provenienti da tutta la Galassia. Ma ancora la tragica ironia della sorte, prima la Morte non parlava a Thanos perché egli era troppo inferiore, ed ora non lo faceva ugualmente perché Thanos era diventato superiore a lei grazie al suo immenso potere. Warlock e i supereroi rimasti affrontarono Thanos in una fortezza da lui creata al centro dell'universo, ma uno a uno vennero uccisi, in quel momento arrivarono le varie entità cosmiche dell'Universo per fermarlo, Galactus, i Celestiali, Lord Caos e Mastro Ordine, Lo Straniero, Cronos, ma anche loro vennero abbattuti, anche la Morte tradì Thanos seppure lui gli avesse offerto l'intero Universo in dono, alla fine della battaglia Thanos sconfisse anche Eternità, ma Nebula approfittò del momento di trionfo di Thanos quando questi aveva appena sconfitto Eternità ed era divenuto un tutt'uno con l'Universo, lasciando incustudito il suo corpo fisico, per sottrargli il Guanto dell'Infinito, che ritornò poi in possesso di Warlock e degli altri eroi. Lo stato naturale venne ripristinato e le Gemme furono divise e affidate ai Guardiani dell'Infinito. Thanos, dato per morto dagli eroi Marvel, in realtà aveva inscenato la sua morte e si era nascosto su un pianeta disabitato ove vive in pace facendo il contadino. In seguito il contributo di Thanos, accanto a Warlock, fu decisivo per sconfiggere le due incarnazioni di Warlock stesso (Il Magus e La dea), create quando Warlock aveva utilizzato il Guanto dell'Infinito che aveva ottenuto dopo la sconfitta del titano: prima aiutò Infinità ed Eternità a battere Magus, che ordì un'intessuta trama che tramite l'uso di incarnazioni alternative e distorte degli eroi marvel (evrebbero dovuto batterli e sostituirsi ad essi) e di un certo numero di cubi cosmici, riuscì ad impossessarsi del guanto dell'infinito e riattivarne gli infiniti poteri; durante questa impresa fu mentalmente richiamato dalla morte che per la prima volta gli parlò direttamente, la morte gli chiese di uccidere Warlock, in cambio di questo favore del titano la morte promise che gli si sarebbe finalmente concessa in sposa. Thanos tornato nel proprio corpo stava per uccidere Warlock a tradimento con un colpo d'energia dalle armi del proprio trono ipertecnologico che si portava dietro ma infine decise di non farlo e lo lasciò in vita e lo aiutò dunque contro il Magus perdendo per l'ennesima volta l'abbraccio della sua amata. Poi fu la volta della Dea che, dopo aver rubato i Cubi Cosmici, intendeva imporre un proprio ordine alla galassia iniziando con l'annientare quella già esistente. Thanos si trovò poi a combattere accanto a Ganimede, Fante di cuori e Legacy contro Tyrant (araldo di Galactus), per sottrarre a quest'ultimo, una sfera di energia creata da Tyrant drenando potere da vari esseri come ad esempio alcuni dei personaggi appena sovracitati e Morg un malvagio e potente araldo di Galactus. Il titano ovviamente riuscì nell'impresa ma poi si scoprì che Tyrant disponeva comunque di molte altre sfere accumulate durante eoni passati a cercare energie da sottrarre e conservare per se. Emblematico alla fine di questa avventura è il pensiero finale di Thanos "il potere non è un fine da raggiungere, ma un mezzo per raggiungere un fine". Pensiero appunto molto emblematico per l'evoluzione di questo personaggio che fino ad allora aveva passato la propria esisternza a raggiungere ad ogni costo poteri via via sempre più elevati. Egli si scontrò poi con Silver Surfer, poiché l'araldo era stato scelto come consorte dalla Morte stessa, cosa che infastidì non poco il titano che cercò di sacrificare il Cavaliere dei Cieli alla Morte, dopo averlo lasciato in fin di vita, ma la Morte rifiutò l'offerta e bandì Thanos dal suo regno per sempre. Tempo dopo le azioni di Thanos cominciarono a divenire sempre più enigmatiche. In seguito Thanos fu intrappolato in un'altra dimensione, da cui cercò più volte inutilmente di evadere, prima sfruttando Parnival Punder (il fratello di Ka-Zar), e poi Hulk e X-Men. Quello però era solo un clone, il vero Thanos fu protagonista di Sangue e Tuoni, si recò ad Asgard dove combatte contro Odino stesso e fece crollare le mura di Asgard, lo scontro poi si risolse in una situazione di stallo, ma Thanos ottenne quello per cui era venuto, infatti Thor, all'epoca folle, venne curato dal padre e Thanos ottenne le informazioni che gli servivano per introdurre ad Asgard un suo clone che rapì un essere dotato di un grandissimo potere cosmico, chiamato “Designato”, che infine rintracciò in una donna di nome Tarene. Thanos fu fermato da Thor e le lacrime di Tarene per le vittime di Thanos fecero scaturire delle fiamme che apparentemente lo consumarono, eppure Thanos tornò ancora, essendo stato rifiutato dalla Morte che lo aveva bandito dal suo regno aveva ricevuto forse il dono dell'immortalità. Thanos si trovò nuovamente ad affrontare i Vendicatori quando cercò di uccidere Mantis e suo figlio Quoi, il Messia Celeste. Proprio mentre Thanos stava per avere la peggio, l'astronave su cui si trovavano fu circondata dal Rot, uno stato di non-essere che minacciava l'Eternità, generato dalla Morte e da Thanos stesso. Tutti, inclusa la Morte, dovettero unire le forze per sconfiggere il Rot. In seguito Thanos sparì per l'ennesima volta. A questo punto si scoprì che tutti gli eventi a lui collegati dopo essere stato bandito dalla Morte non erano stati causati da lui, ma da dei suoi cloni. Egli creò dei cloni di se stesso, che venivano tenuti in stasi. Alcuni di questi, liberati da un meteorite, cercarono di attualizzare la visione nichilistica di Thanos eliminando l'ancora cosmica che manteneva l'universo nella sua posizione. Thanos, ancora una volta affiancato da Warlock e altri eroi, riuscì a fermarli e a trovare una nuova “ancora” prima che l'universo cadesse nell'oscurità. Successivamente una nuova minaccia si profilò all'orizzonte: un antico faraone egizio intendeva conquistare la Terra grazie al potere che gli aveva donato un oggetto cosmico chiamato Cuore dell'Universo, la fonte di energia dell'universo stesso. Il faraone Ankhenaten fu sconfitto solo grazie a Thanos, il quale si introdusse nella sua fortezza spalleggiato dai Difensori: qui cominciò a studiare il Cuore dell'Universo e scoprì che in realtà il faraone stava attigendo artificalmente solo a una minima parte di quell'immensa forza e che la fonte del potere del Cuore era il Supremo (che altri non è che Dio in persona, così come è chiamato nell'Universo Marvel). Egli riuscì però a interrompere l'afflusso di energia al faraone, privandolo di ogni potere. Ma non si fermò lì e fece sua quell'energia e, a differenza del faraone, Thanos si impadronì completamente del Cuore dell'Universo e divenne più potente di quanto non fosse mai stato (persino più potente di quando aveva il Cubo Cosmico o il Guanto dell'Infinito) e a differenza di prima finalmente il potere era dentro di lui e non legato ad altri oggetti come il Cubo Cosmico o il Guanto dell'Infinito. Accecato dalla propria grandezza, distrusse l'Universo Marvel e tutti i personaggi, comprese le entità cosmiche come Eternità, Infinito e addirittura il Tribunale Vivente. Rimase da solo nel nulla ma in quel momento apparve Warlock che era rimasto nella dimensione dell'Ancora della Realtà, loro due erano gli unici esseri rimasti, ma ecco che Warlock gli spiega la verità: Thanos ha sempre ricercato il potere perché non sopportava l'idea che un altro essere potesse comandarlo. Ma in realtà Thanos è stato usato come una pedina dal Supremo fin dall'inizio: l'anomalia presente nell'Universo Marvel tra la vita e la morte (allegoria del fatto che gli autori Marvel resuscitano quasi tutti i personaggi che muoiono) era ancora presente ma con l'intervento di Thanos è stata debellata e dunque Thanos è stato sfruttato. A questo punto nel nulla rimasto con solo Thanos e Warlock come ultimi esseri vivi apparve la Morte che parlò per la prima volta con affetto a Thanos, lo ringraziò per quello che aveva fatto e lo baciò chiamandolo amore, e Thanos comprese che questo era quello che aveva sempre cercato. Thanos ripristinò allora l'universo, facendo dimenticare a tutti tranne pochi l'accaduto. Thanos dopo questo avvenimento ha cambiato il suo modo di vedere le cose è diventato una specie di eremita e di samaritano, cercando di riparare almeno in parte ai massacri che aveva compiuto, mentre prima era lui che cercava costantemente l'amore della Morte, ora era la Morte che sotto forma di una bambina cercava l'amore di Thanos. Durante la Guerra Annihilation, Thanos aiutò Annihilus a catturare gli araldi di Galactus e, con l'aiuto di alcune antiche divinità cosmiche, Thanos riusci ad abbattere lo stesso Galactus, quando capì i veri piani di Annihilus cerco di liberare il divoratore di mondi intrappolato nella sua astronave, ma venne raggiunto da Drax il Distruttore che lo colse di sorpresa e lo uccise strappandogli il cuore dal petto. Durante l'ultimo scontro della Guerra Annihilation, dopo che Nova uccise Annihilus, Nova vide Thanos e la Morte, abbracciati che lo guardavano, mentre Galactus stava fuggendo dalla sua prigione distruggendo ogni cosa. Adesso Thanos ha quello che ha sempre desiderato: governare al fianco del suo amore, la Morte.