«Una caccia insanguinata, ma fantastica per me!»

Zira è l'antagonista principale del film Il re leone II: il regno di Simba. Il suo nome deriva dal swahili e significa "odio". Madre di Nuka, Vitani e Kovu, Zira è il leader del gruppo dei rinnegati, ovvero i leoni rimasti fedeli a Scar dopo la salita al trono di Simba. Zira fa la sua prima apparizione nel film Il re leone II: il regno di Simba. Prima degli eventi del film Zira era fedele a Scar (presumibilmente era la sua compagna), ma quando quest'ultimo venne ucciso a causa di Simba, la leonessa venne esiliata e costretta a vivere nelle Terre di Nessuno insieme ad un branco di leonesse (i rinnegati) e i suoi tre figli: Nuka, Vitani e, soprattutto, Kovu, il quale era stato scelto da Scar come suo legittimo erede, pure se Zira era la sua amante: i figli in realtà erano nati da una precedente relazione con un leone vagabondo, poi ucciso da Zira in segreto.
Una volta che Kovu cresce, Zira decide di infiltrare il figlio nelle Terre del Branco, in modo tale da uccidere Simba dopo essersi guadagnato la sua fiducia. Tuttavia Kovu rinnega l'ordine della madre e si innamora di Kiara, figlia di Simba. Zira, sentendosi tradita, tende un'imboscata a Simba; in questa occasione Nuka muore accidentalmente nel tentativo di catturare Simba, mentre quest'ultimo riesce a fuggire. Zira accusa Kovu di aver provocato la morte di Nuka e, dopodiché, guida le sue leonesse nelle terre del Branco dove dà inizio ad una dura lotta con Simba e i suoi sudditi. A fermarli intervengono Kovu e Kiara, i quali riescono a convincere i rinnegati ad abbandonare la lotta e a schierarsi dalla parte di Simba. Nonostante la proposta di dimenticare il passato e la possibilità di essere accolta da Simba, Zira attacca il Re, ma Kiara le si para davanti, salvando il padre. Nella colluttazione, le due leonesse precipitano in una profonda gola, solcata dalle acque vorticose di un fiume: Kiara riesce a mettersi al sicuro su uno sperone di roccia, mentre Zira si ritrova in equilibrio precario. Rifiutando l'aiuto di Kiara (per orgoglio), Zira finisce per precipitare e morire annegata.